IL BORGO DI LIO PICCOLO

PER INIZIARE...

Per tutti gli amanti della storia, della natura e soprattutto della bicicletta, una tappa che non può assolutamente mancare è la visita al borgo lagunare di Lio Piccolo.
A differenza delle altre mete qui proposte non si tratta di un’isola, bensì di una località nella terraferma parte del comune di Cavallino Treporti e patrimonio UNESCO, un piccolo borgo collocato in prossimità della prima bocca di porto della laguna a nord di Venezia.
Lio Piccolo sorge in un’area caratterizzata da una conformazione particolare, una struttura ad arcipelago articolata in canali lagunari, valli da pesca, barene (porzioni di terreno ricoperto d’erba che sorgono nelle zone di acqua bassa nella laguna) e orti coltivati. Il modellamento del territorio è il risultato di secoli di trasformazioni dovuti all’azione di accumuli fluviali del fiume Piave, delle maree e dell’uomo. La frazione si mantiene attraverso la pesca e l’attività agricola: tra le molte colture praticate dai residenti, spiccano in particolare quella del carciofo violetto (le castraúre) e degli alberi da giuggiola (in dialetto le zizołe).

Secondo alcune testimonianze storiche, Lio Piccolo era florida già durante l’epoca romana in quanto costituiva un importante scalo commerciale della vicina città di Altino. A riprova del suo virtuoso passato, dal settembre 2021 sono in corso degli scavi archeologici subacquei frutto della cooperazione tra il comune e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, iniziati in seguito alla scoperta di antichi mosaici probabilmente appartenenti a un’abitazione romana del I secolo d.C. .
Dopo essere stato abbandonato tra il Trecento e il Cinquecento, il centro tornò a essere florido attorno alla fine del Seicento, periodo in cui furono edificati l’attuale chiesa di Santa Maria della Neve, il suo campanile e fu restaurato il palazzo Boldù dall’omonima famiglia. Il borgo raggiunse la sua indipendenza come frazione per via della sua popolosità tra gli anni Cinquanta e Sessanta, - periodo in cui vennero fatte costruire un asilo e una scuola materna, ma come tutte le località periferiche della laguna anche Lio Piccolo è andata in contro a un consistente spopolamento, tant’è che attualmente conta solo 22 abitanti.
Tuttavia la ricchezza di questo territorio offre ai visitatori tanto da vedere e da scoprire!

COSA VISITARE

Lio Piccolo è una vera oasi di pace e tranquillità, raggiungibile sia via laguna che via terra, poiché collegata tramite un’unica strada asfaltata al resto del litorale. È un luogo residenziale di minuscole dimensioni in quanto il suo centro consiste nella Chiesa di Santa Maria della Neve con il suo campanile e la sua canonica, in Palazzo Boldù e in un’altra manciata di case. Questi edifici circondano a semi-luna la piazzetta sterrata del borgo.
La chiesa di Santa Maria della Neve, costruita nel XVII secolo, è stata completamente ricostruita “a fundamentis” (dalle fondamenta) nel 1791 dal nobile Carlo Boldù, come riporta la targa visibile all’esterno al di sopra del portone d’ingresso; la chiesa è tutt’ora visitabile. Diversa è la questione per il campanile, di costruzione più recente (1911), che dopo un restauro del 2008 resta ancora - purtroppo - inagibile. Anche Palazzo Boldù non è visitabile, anche se sembra essere sempre più forte la volontà delle istituzioni comunali di riportare in vita questi luoghi che testimoniano il passato della comunità.
Per ricordare la storia di Lio Piccolo e condividerla con turisti e residenti, dal 2018 è possibile visitare gratuitamente la mostra permanente “Frammenti di Laguna”, allestita nell’ex asilo del borgo. Qui potrete osservare gli antichi reperti risalenti a diverse epoche - romana, medioevale e dell’età moderna - che testimoniano di un passato di cui questo borgo era protagonista, dalle pratiche di pesca e dell’agricoltura, fino agli importanti commerci che la coinvolgevano. Per conoscere i giorni e gli orari di apertura vi invito a consultare il sito ufficiale.

Come vi raccontavo nella premessa di questa pagina, Lio Piccolo è nota principalmente per essere una meta per gli appassionati di cicloturismo. L’itinerario è adatto a tutti poiché si snoda su stradine pianeggianti, sterrate o asfaltate. A seconda della difficoltà desiderata e delle tempistiche a disposizione, è possibile combinare le località nelle vicinanze di Lio Piccolo per ottenere un percorso costruito su misura per voi.
In seguito vi propongo due itinerari per pedalare in laguna:

Per rendere ancora più interessante la vostra bicicletta potrebbe essere utile essere accompagnati da una guida naturalistica, che vi aiuterebbe ad apprezzare le peculiarità del territorio che vi circonda. Infatti, oltre ai paesaggi suggestivi, Lio Piccolo è meta rinomata per gli appassionati di birdwatching, praticabile in tutte le stagioni dell’anno per via delle numerosissime specie di uccelli che popolano la laguna. L’uccello che più di tutti desta stupore al suo arrivo è il fenicottero rosa, visibile in laguna nel periodo primaverile e a fine estate. Per gli appassionati della disciplina consiglio di consultare questa pagina per scoprire quali specie di uccelli sono presenti in laguna e quali sono i periodi migliori dell’anni per osservarli!

DOVE MANGIARE A LIO PICCOLO

E se durante il vostro tour esplorativo in bicicletta l’appetito dovesse sopraggiungere? Non preoccupatevi, a Lio Piccolo sono presenti ben quattro punti di ristoro storici e rinomati, pronti ad accogliervi per un buon pranzo o per un aperitivo. Qui potrete gustare i piatti tipici della cucina lagunare a base di pesce o di verdure a km zero a seconda della stagione. Consiglio caldamente i risotti di pesce e il fritto misto, una vera prelibatezza!

Lio Piccolo è una frazione del comune di Cavallino Treporti, raggiungibile dalla terraferma attraverso i mezzi del trasporto urbano della compagnia ATVO partendo da Mestre, Jesolo o San Donà di Piave, oppure con i propri mezzi. In alternativa, se si proviene da Venezia o da altre isole, ci si può servire della linea 12 del trasporto urbano acqueo ACTV con cui raggiungere Treporti scendendo alla fermata “Ricevitoria”.

Il borgo di Lio Piccolo è collocato tra le barene della laguna in un ecosistema fragile. È collegato al resto della terraferma da un’unica strada asfaltata che, pur essendo percorribile a doppio senso, non favorisce il traffico automobilistico. Per questa ragione il comune di Cavallino Treporti, ha deciso di disciplinare il traffico e attualmente vi sono alcune limitazioni di accesso in vigore per i veicoli a motore durante il fine settimana e nei giorni prefestivi e festivi nel periodo dal 1° settembre al 30 giugno; il mio consiglio è di consultare l’apposita pagina e di seguire le istruzioni nel caso in cui vogliate adottare questa soluzione per recarvi al borgo.

In alternativa, Lio Piccolo è accessibile liberamente in bicicletta e a piedi, oppure con veicoli elettrici o ibridi, meglio se di piccole dimensioni. È possibile parcheggiare il proprio veicolo nell’area del cimitero in via Saccagnana, da lì l’escursione può proseguire in bicicletta o a piedi per un percorso di circa 4km.

Cavallino Treporti dagli anni Ottanta ha sviluppato una vocazione turistica per via della vicinanza al mare; benché non siano presenti luoghi per pernottare direttamente a Lio Piccolo, sono molte invece le opzioni per pernottare a Treporti o nel resto del comune. Suggerisco di consultare AirBnB, Booking, o altri siti come questo per trovare la soluzione adatta alle vostre esigenze.